Giuseppe Gaspare Belcredi
Giuseppe Gaspare Belcredi, di nobile famiglia pavese, visse tra 1739 e 1806; studiò presso il Collegio Clementino a Roma e si laureò a Pavia in Diritto nel 1762. Personalità eminente, protagonista della vita culturale, sociale e politica del suo tempo, giureconsulto nel 1763, prima supplente poi titolare di cattedra universitaria di Diritto e consuetudini feudali dal 1769. Occupò una serie rilevante di incarichi pubblici e venne nominato per due volte Rettore stimato dall’Austria; l’arrivo dei Francesi gli fece perdere la cattedra nel 1797, poiché, a causa del suo opuscolo Relazione sulla venuta dei Francesi in Pavia e saccheggio dato alla detta città rivoluzionaria, venne arrestato e processato nel 1796. Riuscì a essere prosciolto, ma si dovette ritirare dalla vita pubblica, anche se durante il periodo della Repubblica Italiana fu membro del Consiglio comunale. Morì nel 1806. Di cultura enciclopedica, sostenitore dell’Accademia degli Affidati, lasciò numerosi manoscritti e opere a stampa che testimoniano l’alto valore della sua figura. Le figlie Daria e Francesca commissionarono l’epigrafe che venne collocata direttamente nei cortili dell’università.