Giovanni Locatelli

Il cippo che ricorda il Locatelli, vissuto tra 1789 e 1836 e professore di Filosofia, fu donato dalla madre Elena e dal fratello Giuseppe Zuccala. Anche il Locatelli stesso portava il cognome Zuccala, come è testimoniato dal testo dell’iscrizione posta sul monumento. I suoi parenti desideravano un monumento imponente, il Senato accademico ritenne invece che l’opera dovesse consistere in una semplice epigrafe, l’autorizzazione alla realizzazione del monumento provenne però direttamente da Milano. Nell’archivio di Stato di Pavia Luisa Erba ha trovato il testo della richiesta inoltrata dalla famiglia al Governo del Regno Lombardo in Milano: “Giuseppe Zuccala di Bergamo, ossequioso supplica, di poter collocare un monumento a memoria dell’estinto di lui fratello Giovanni, Professore dell’Imp. Regia Università di Pavia, in quella Università, producendo a tal uopo in allegato A l’epigrafe scritta dall’illustre Dr. Giovanni Labus I. R. Epigrafista aulico, e in altro B il disegno del monumento stesso formato dal di lui figlio Giovanni Labus, e ciò a tutte sue spese, e sotto l’osservanza di tutte le prescrizioni che saranno trovate del caso”.