Giovanni Antonio Canevesi - Cortile dei Caduti, piano terra, lato est
Lapide di Giovanni Antonio Canevesi
Lastra in marmo bianco levigata e scolpita con iscrizione incisa e dipinta in colore scuro 69 x 42 cm
Iscrizione: Io(h)annis / Antonii Canevesii / Mediolanen(sis) patricii / iurisc(onsulti) rectoris II / ob bene gestum / magistratum / ann(is) MDLXII et MDLXIII.
Traduzione: [Stemma di] Giovanni Antonio Canevesi, nobile milanese, giureconsulto e due volte rettore, per il magistero ben condotto negli anni 1562 e 1563.
Ubicazione: Pianoterra, parete orientale, quinta da sinistra.
Personaggio: Giovanni Antonio Canevesi, originario di Milano, fu giurista e rettore nel 1562 e 63, come è ricordato sulla lapide stessa.
Descrizione: La lapide è di formato rettangolare, con semplice cornice a rilievo; nella metà inferiore vi è l’iscrizione a lettere capitali, mentre in quella superiore è scolpito lo stemma circondato da cartocci; nel suo interno su superficie leggermente bombata, è presente un leone rampante. Stemma: Nella parte superiore della lapide arme gentilizia Canevesi di Milano: d’azzurro al leone di rosso.
Notizie sulla lapide: La lapide si trovava già sotto i portici dell’Università all’inizio del XVII secolo, poiché l’iscrizione è trascritta da Bossi nella parte del manoscritto dedicata «Ad publicam Ticinensium Academiam »; egli indica «sub porticu Iurisconsultorum» la presenza dell’iscrizione dedicata a Giovanni Antonio Canevesi (Bossi, Memoriae Ticinenses Novantique, ms. 180, f. 13). La lapide quindi in origine era collocata nel Cortile dei Giuristi, forse di fianco a quella di Lauzi, dove è ricordata anche da Francesco Longhena nel 1831, ed era uno degli stemmi dedicati ai rettori che costituivano la decorazione cinquecentesca del palazzo. Non sappiamo quando fu spostata, e dove si trovava quando venne riprodotta da Carlo Marozzi (Memoriae Ticinenses novantique studio et industri Hieronimi Bossii […] additionibus […] Syri Joseph Rho, […] aumentate e illustrate da Carlo Marozzi, 1891, Pavia, Biblioteca Bonetta, ms. III, 13, f. 236). Sicuramente nel 1877 non era ancora nella collocazione attuale, dal momento che non compare nell’elenco annesso alla relazione del 20 giugno 1877 nel Cortile dei Medici, ma in quello dei Giuristi dove sono presenti i seguenti monumenti: «34 Apezteguia, 35 Cesare Augusti, 36 Mandelli, 37 Canevali [presumibilmente Canevesi], 38 Lauzi» (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1874-1880. Lapidi e monumenti esistenti nella R. Università, 20 giugno 1877). È probabile che la lapide con lo stemma di Canevesi sia stata spostata sotto questo portico, insieme a quella di Lauzi, in occasione della risistemazione novecentesca.
Datazione: Post 1563, anno in cui Canevesi fu Rettore dell’Universitas dei Giuristi.
Stato di conservazione: Discreto; presenza di depositi di sporco sulle parti in rilievo e di piccole fratture lungo i bordi della lapide.
Bibliografia: 1831. Sangiorgio - Longhena, Cenni storici sulle due Università di Pavia e di Milano, Milano 1831, p. 453. 1957. Vaccari, Storia dell’Università di Pavia, Pavia 1957, p. 140. 1961. Tibiletti, Monumenti e cimeli dell’Ateneo pavese, Pavia 1961, p. 52. 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 32. 2011. Erba, La collezione di lapidi dell’Università di Pavia, in Il cortile di Volta dell’Università di Pavia, a cura di Mazzilli Savini, Milano 2011, p. 61.