Faustino Giulino - Cortile di Volta, piano terra, lato nord
Lapide di Faustino Giulino
Lastra in calcare nero con iscrizione incisa e dipinta in colore dorato 76 ✕ 146 cm
Iscrizione: Faustino Giulino/ i(uris) c(onsulto) coll(egii) Comi,/ prim(ari)o r(egiae) uni(versita)tis,/ optimo et meritiss(im)o fratri,/ quem nimius amor studij/ immature praeripuit,/ comes d(ominus) Georgius Giulinus/ r(egii) duc(atis) senator Mediolani/ monumentum amoris/ et maeroris p(osuit)./ Obijt anno salutis/ 1719, 14 Febr(uarii),/ aetatis ann(is) 52,/ cathedrae 22.
Ubicazione: pianoterra, parete settentrionale, V da sinistra.
Personaggio: Faustino Giulino, originario della città di Como, insegnò a Pavia Diritto civile dal 1696 al 1716. Quando morì nel 1719 il fratello Giorgio fece realizzare questa epigrafe per la sua sepoltura nella chiesa domenicana di S. Tommaso.
Descrizione: l’iscrizione è realizzata a sottili lettere capitali incise su una lapide di marmo nero a bordo vivo priva di decorazioni.
Datazione: post 1719, anno della morte.
Provenienza: la lapide proviene dalla chiesa di S. Tommaso, dove venne collocata dopo il 1719 e da cui venne rimossa alla fine del XVIII secolo.
Stato di conservazione: discreto; decolorazione superficiale della pietra.
Bibliografia: SANGIORGIO, LONGHENA 1831, p. 459; Memorie e documenti 1877-1878, p. 94; ERBA, MORANI 1977, p. 52.