Stanislao Perondoli - Cortile di Volta, piano terra, lato nord
Lapide di Stanislao Perondoli
Lastra in calcare nero di Saltrio con profilo, decorazioni e iscrizione incisa e dipinta in colore bianco 148 ✕ 110 cm
Iscrizione: Suavi memoriae/ Stanislai Perondoli/ Andreae Ioseph f(ilii),/ domo Ferraria/ abbae Olivetensium/ et apud Ticinenses antecessoris pub(lici)/ per annos XXXIII,/ viri dignitate, virtute, rectefactis/ clarissimi,/ qui et perpetuam pietatem suam/ animorumque iuvandorum studium/ illustri litterarum fama/ et diuturna doctrinae laude/ cumulavit,/ senectutem nactus incommodam/ quum amissum lumen oculorum/ in annum quartum/ patientissime tolerasset/ Patavii decess(it) III (die ante) Kal(endas) April(es) an(no) MDCCCXVII/ natus ann(is) LXXXVI, m(ensibus) IIII d(iebus) XVI./ Amici veteres magistro incomparabili/ honoris meritorumque eius caussa/ posuere.
Ubicazione: pianoterra, parete settentrionale, II da sinistra.
Personaggio: Stanislao Perondoli insegnò Istituzioni di diritto canonico dal 1763 al 1796 presso l’Università di Pavia; al Perondoli, che era un padre olivetano, gli amici dedicarono la presente lapide.
Descrizione: la lapide è composta da un’unica lastra di marmo nero circondata da una sottile linea chiara incisa lungo i bordi all’interno della quale si trova l’iscrizione realizzata con lettere capitali. Nei quattro angoli sono stati realizzati piccoli fiori a otto petali tripartiti che richiamano la forma di cristalli di neve.
Datazione: post 1817, anno della morte di Stanislao Perondoli.
Ubicazione originaria.
Stato di conservazione: discreto; scritte vandaliche incise lungo il bordo inferiore, depositi organici sulla lapide, crepe che attraversano in senso trasversale la superficie.
Bibliografia: SANGIORGIO, LONGHENA 1831, p. 464; Memorie e documenti 1877-1878, p. 305; ERBA, MORANI 1977, p. 77.