Gaspare Brugnatelli - Cortile dei Caduti, piano terra, lato sud
Lapide di Gaspare Brugnatelli
Lastra in nero di Varenna venato levigata con cornice modanata e iscrizione incisa e dipinta in colore dorato 167 x 112 cm
Iscrizione: Memoriae / Gasparis, Lud(ovici) Valentini f(ili) Brugnatelli, / doctoris decur(ialis) Historiae nat(uralis) tradendae, / in Caes(areum) R(egium) Langobardicum collegium / disciplinis et artibus augendis / inque alios sophorum coetus cooptati, / qui doctrinae laudem / singulari modestia exornatam / religione in exemplum spectatissima / cumulavit. / Vixit ann(os) LVII, / dec(essit) prid(ie) Kal(endas) Novembr(es) an(no) MDCCCLII. / Uxor et fili / fecerunt / marito incomparabili / patri optimo desideratissimo.
Traduzione: Alla memoria di Gaspare Brugnatelli, figlio di Ludovico Valentino, docente decuriale per l’insegnamento della Storia naturale, cooptato nel Regio collegio lombardo dell’Imperatore volto ad accrescere le discipline e le arti e in altre associazioni di studiosi, egli unì la lode della scienza ornata di singolare modestia con una religiosità esemplare nella pratica. Visse 57 anni, morì il 31 ottobre dell’anno 1852. La moglie e i figli fecero (questo monumento) al marito incomparabile e all’ottimo padre di cui sentivano molto la mancanza.
Ubicazione: Pianoterra, parete meridionale, quinta da sinistra.
Personaggio: Gaspare Brugnatelli, nato il 25 aprile 1795 a Pavia, era figlio di Ludovico Valentino al quale successe nella cattedra di Chimica presso l’università pavese, dopo aver ottenuto la laurea in Scienze fisiche e naturali. Fece pratica in Astronomia presso l’Osservatorio di Brera. Dal 1820 divenne professore titolare di Storia naturale generale e di Tecnologia abbandonando la Chimica. A lui è dovuta la scoperta dell’allossana. Nel 1837 scrisse Trattato delle cose naturali e dei loro ordini conservativi, pubblicazione con cui precorse gli studi di Von Humboldt sui tre regni della natura. Morì a Pavia il 31 ottobre 1852. Memorie e documenti per la storia dell’Università di Pavia, Pavia, Bizzoni, 1878, parte I, pp. 435-436. Una breve monografia si trova in Ugo Baldini, Brugnatelli Luigi Valentino, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. XIV, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1972, pp. 494-497.
Descrizione: La lapide, di colore nero con lunga iscrizione dorata, è di forma rettangolare con cornice modanata a rilievo.
Notizie sulla lapide: La lapide voluta dalla moglie e dai figli di Gaspare venne posizionata nei pressi di quella del padre Ludovico Valentino dopo la sua morte avvenuta nel 1852, ma prima del 1877, infatti essa compare nell’elenco dei monumenti presenti nei cortili steso nel 1877 (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1874-1880. Lapidi e monumenti esistenti nella R. Università, 20 giugno 1877; si veda il saggio di Luisa Erba a p. 35).
Datazione: Post 1852, ante 1877.
Stato di conservazione: Discreto, lieve decolorazione superficiale della lastra nella parte inferiore con relativa perdita del colore dei caratteri; traccia di pittura al centro della lapide.
Bibliografia: 1925. L. B., Una famiglia di professori, in Universitatis Ticinensis Saecularia Undecima, Pavia 1925, p. 43. 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 101.