Giuseppe Antonio Del Chiappa - Cortile di Volta, piano terra, lato ovest

Lapide di Giuseppe Antonio Del Chiappa

Lastra in calcare nero di Saltrio; medaglione in marmo statuario apuano bianco; parti scolpite ad altorilievo e iscrizione incisa e dipinta in colore dorato 155 ✕ 77 cm

Iscrizione: Memoriae suavissimae/ Iosephi Antoni Del Chiappa equit(is)/ domo Luca, incolae Ticinensis,/ medici chirurgi/ doctoris emeriti lycei/ magni/ post magisterium annor(um) XXXV,/ viri ingenio, consilio, sollertia, comitate/ et cunctis gratificandi studio/ summam laudem ubique adepti,/ qui arte salutari usu scriptisq(ue) illustrata/ humaniorum quoque litterarum amorem/ ad ultimum senium praesetulit/ et de Tullianis operibus, qua nova luce aspersi,/ qua Italice redditis, optime meritus est./ Ludovicus Del Chiappa med(icus) chir(urgus)/ virtutes et benefacta patrui incomparabilis/ grata recordatione prosequutus, titulum pon(endum) cur(avit)/ anno MDCCCLXVII./ Vixit annos LXXXV,/ dec(essit) III (die ante) Kal(endas) Mai(as) a(nno) MDCCCLXVI.

Ubicazione: pianoterra, parete occidentale, I da sinistra.

Personaggio: Giuseppe Antonio Del Chiappa visse tra 1781 e 1866 e fu docente di Clinica Medica e Terapia Speciale per chirurghi dal 1819 al 1854; la lapide fu voluta dal figlio Ludovico Del Chiappa nel 1867, un anno dopo la sua morte.

Descrizione: la lapide, di formato rettangolare, è sorretta da mensoline dentellate; nel coronamento semicircolare è inserito un tondo in marmo bianco sul quale è raffigurato il personaggio di profilo in giacca e cravatta.

Datazione: 1867, anno in cui la lapide venne fatta realizzare dal figlio Ludovico.

Ubicazione originaria.

Stato di conservazione: mediocre; presenza di una lunga percolazione che scende dal tondo con il ritratto del personaggio e che altera la leggibilità dell’iscrizione nella zona centrale della lapide.

Bibliografia: ERBA, MORANI 1977, p. 121.