Luigi Scarenzio - Cortile dei Caduti, piano terra, lato nord
Lapide di Luigi Scarenzio
Lastra in marmo di Carrara bianco venato levigata e scolpita con cornice modanata e iscrizione incisa e dipinta in colore scuro 165 x 101 cm
Iscrizione: Luigi Scarenzio da Pavia, / per circa anni quaranta / insegnando Medicina, / seppe nel patrio Ateneo meritarsi / l’amore degli alunni, la stima di tutti. / Professore, decano, rettore, / nel mite animo contemperando / dottrina e modestia, / prudenza e religion del dovere, die’ di sè in ogni ufficio buona prova, / all’avvenire della scuola giovò, / fornendola di eletti farmachi / da lui studiosamente raccolti. / Il dì 21 (dicem)bre dell’anno 1869, / dell’età sua settantesimo terzo, / colla tranquillità del giusto, / chiuse una vita che fu tutta nel bene. / Al padre desideratissimo / i figli dolenti.
Ubicazione: Pianoterra, parete settentrionale, prima da sinistra.
Personaggio: Luigi Scarenzio nacque il 4 giugno 1797; nel 1825 gli venne assegnata la cattedra di Storia naturale, nel 1826 divenne professore ordinario per l’Istruzione medico-teorica e dal 1835 passò ad insegnare Patologia della materia medica. Nel 1834 fondò anche il Gabinetto di Materia medica. Fu rettore nel 1844 e 1845. Amico di Antonio Scarpa, scrisse Cenni sulla vita e sulle opere del cavaliere Antonio Scarpa e l’Elogio dello Scarpa, pronunciato nel 1838 durante l’inaugurazione dell’anno accademico. Morì il 21 dicembre 1869; il giorno dei funerali la sua commemorazione fu tenuta da Alfonso Corradi e da Luigi Porta. Memorie e documenti per la storia dell’Università di Pavia, Pavia, Bizzoni, 1878, parte I, pp. 278-279. Pietro Mascherpa, “Materia medica” e farmacologia negli studi medici e farmaceutici dell’Università di Pavia durante gli ultimi cento anni, in Discipline e maestri dell’Ateneo pavese, Pavia, Università di Pavia, 1961, p. 310. Musei e collezioni dell’Università di Pavia, a cura di Fabio Bevilacqua, Lidia Falomo, Carla Garbarino, Milano, Hoepli, 2003, p. 22.
Descrizione: La lapide presenta una cornice modanata a rilievo ad andamento mistilineo; il bordo superiore si inarca a contenere la simbologia medica con un caduceo, un libro, un ramo di fiori ed una fiaccola accesa. Il resto della superficie della lastra contiene la lunga iscrizione a lettere capitali di colore nero.
Notizie sulla lapide: Il ricordo di Luigi Scarenzio fu voluto dai suoi figli che lo fecero realizzare poco dopo la morte avvenuta nel 1869; nel 1877 la lapide infatti risulta già essere in loco, come si evince dall’elenco dei monumenti presenti nei cortili steso il 20 giugno 1877. In tale documento l’ordine per quanto riguarda il portico settentrionale del Cortile Anatomico è il seguente: «Lato di settentrione: 27 Scarenzio, 28 Pignacca, 29 Buongiovanni, 30 Ghiringhelli, 31 Lovati » (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1874-1880. Lapidi e monumenti esistenti nella R. Università, 20 giugno 1877; si veda il saggio di Luisa Erba a p. 35).
Datazione: Post 1869, ante 1877.
Stato di conservazione: Discreto; presenza di sporco lungo il bordo superiore della cornice.
Bibliografia: 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 127.