Leopoldo Maggi - Cortile dei Caduti, primo piano, lato ovest

Lapide di Leopoldo Maggi

Lastra in marmo di Carrara bianco con venature grigiastre levigato con cornice modanata e iscrizione incisa e dipinta in colore scuro 156 x 104 cm

Iscrizione: Leopoldo Maggi, / da Rancio Valcuvia, / professò Mineralogia e Geologia / dal MDCCCLXIV al MDCCCLXXV, / Anatomia e Fisiologia comparate / nei sei lustri seguenti. / Precursore / nello studio degli organismi inferiori, / delle dottrine evoluzioniste / assertore geniale, / illustrò la genesi dei vertebrati, / educò valorosi discepoli. / Morì a LXV anni in Pavia / il VII marzo MCMV.

Ubicazione: Loggiato superiore, parete occidentale, quinta da sinistra.

Personaggio: Il professor Leopoldo Maggi nacque a Rancio Valcuvia in provincia di Varese il 15 maggio 1840; nel 1863 si laureò a Pavia in Scienze naturali e in Medicina e Chirurgia, fu allievo di Paolo Panceri, di Antonio Stoppani e di Giuseppe Balsamo Crivelli. Dal 1875 fu professore di Anatomia e Fisiologia comparate; fece parte della Società italiana di Scienze naturali, della Società zoologica francese e di quella anatomica tedesca; divenne anche Presidente del Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere. Riuscì ad inaugurare la nuova sede dell’Istituto e Museo di Anatomia e fisiologia comparate prima di morire improvvisamente il 7 marzo 1905. Carlo Jucci, Contributo dell’Università di Pavia al progresso delle biologia naturalistica, in Discipline e maestri dell’Ateneo pavese, Pavia, Università di Pavia, 1961, pp. 130-131. Fausto Barbagli, Maggi Leopoldo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. LXVII, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2006, pp. 351- 352. Figli dell’aria. Le raccolte ornitologiche del Museo di storia naturale dell’Università di Pavia, a cura di Clementina Rovati, Christian Ghisoli, Carlo Violani, Milano, Skira, 2007, p. 92.

Descrizione: La lapide di forma mistilinea è quasi interamente occupata dall’iscrizione a lettere capitali di colore nero all’interno di un doppio profilo modanato che funge da cornice. Notizie sulla lapide: La lapide, di forma identica a quella dedicata nel 1878 a Paolo Panceri, venne inaugurata il 25 aprile 1913, insieme a quella di Pietro Pavesi, come risulta dalla documentazione presente presso l’Archivio Storico dell’Università. In data 9 aprile 1913 il professor Torquato Taramelli scriveva al Rettore affermando che «coi mezzi forniti da sottoscrittori, amici del compianto professor Maggi, morto nel 1905, si è allestita una lapide commemorativa, con iscrizione approvata dal Consiglio Accademico. Quanto al sito dove collocare questa lapide, pare conveniente ai promotori che essa sia posta accanto al laboratorio dove il prof. Maggi ha passato quasi quarant’anni di vita scientifica, anziché al nuovo Museo di Anatomia anteposto al Palazzo San Matteo, dove la lapide non troverebbe posto all’esterno su sulle scale o presso all’entrata al Museo stesso. Nel portico al piano superiore dell’ultimo fabbricato, verso nord, della nostra Università, accanto alle lapidi di Panceri e di Stoppani ed al ricordo di prossima inaugurazione al compianto professor P. Pavesi, la lapide al Prof. Maggi sarebbe in vista al pubblico, che visita l’attiguo Museo patologico e difesa dalle intemperie». La proposta dovette essere accolta, ne è prova la collocazione attuale e la relazione che il Rettore inviò al Ministro della Pubblica Istruzione il giorno successivo all’inaugurazione per informarlo sullo svolgimento delle cerimonia; da questo documento si ricava anche il nome del docente che lesse il discorso commemorativo, il professor Giuseppe Mazzarelli, suo successore alla cattedra di Zoologia (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1909-1924).

Datazione: 1913, inaugurazione 25 aprile.

Stato di conservazione: Buono.

Bibliografia: 1961. Tibiletti, Monumenti e cimeli dell’Ateneo pavese, Pavia 1961, p. 96. 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 170.