Giorgio Errera - Cortile di Volta, primo piano, lato est
Lapide di Giorgio Errera
Lastra in marmo rosa; cornice interna in calcare a lumachelle; cornice esterna in breccia; iscrizione incisa e dipinta in colore rosso scuro 140 ✕ 106 cm
Iscrizione: Giorgio Errera,/ accademico dei Lincei,/ conseguì alto prestigio nelle discipline chimiche/ professate nelle università/ di Torino, Messina, Palermo e Pavia,/ saldo negli ideali di libertà civile e intellettuale,/ rifiutò il giuramento imposto nel 1931/ dal governo fascista e rinunciò alla cattedra./ Venezia, 26 . X . 1860, Torino, 1 . XII . 1933
Ubicazione: loggiato superiore, parete orientale, III da sinistra.
Personaggio: Giorgio Errera nacque a Venezia nel 1860 e fu preparatore chimico a Torino e poi insegnante in atenei della Sicilia e a Pavia. Nel 1931 Mussolini chiese ai docenti universitari che insegnavano nelle università italiane di prestare giuramento di devozione “alla patria e al regime fascista”. Tra i dodici che si rifiutarono di giurare, vi era anche l’Errera, che perse la sua cattedra; morì a Torino nel dicembre 1933. Il 15 dicembre 1997 venne inaugurata nel cortile di Volta la lapide che lo ricorda.
Descrizione: la lapide è composta da tre materiali differenti disposti sullo stesso piano a formare tre rettangoli inscritti uno nell’altro. In quello più interno, di marmo più chiaro, l’iscrizione è realizzata con lettere capitali dipinte di rosso scuro.
Datazione: 1997.
Ubicazione originaria.
Stato di conservazione: buono.
Bibliografia: Discipline e maestri 1961, p. 169; Inaugurazione dell’Anno accademico 1997-98, pp. 63 sgg.