Dionisio Solomos - Cortile di Volta, primo piano, lato ovest
Lapide di Dionisio Solomos
Lastra in granito bianco; listelli verticali in granito rosa; basamento e coronamento in granito rosso; iscrizione incisa e dipinta in colore rosso 140 ✕ 110 cm
Iscrizione: Dionisio Solomos da Zante,/ cantore della libertà della Grecia,/ frequentò negli anni 1815-1817/ i corsi della facoltà legale/ e conseguì con successo il baccellierato./ Le università di Pavia e di Atene/ nel secondo centenario della nascita/ posero/ 1998.
Ubicazione: loggiato superiore, parete occidentale, I da sinistra.
Personaggio: nel 1998 venne inaugurata la lapide che ricorda il bicentenario della nascita del poeta greco Dionisio Solomos, nativo dell’isola di Zante (1798-1857), e che fu voluta da un gemellaggio simbolico tra le Università di Pavia e di Atene. Solomos è l’autore dell’Inno alla libertà, divenuto poi inno nazionale ellenico. Tra 1809 e 1818 visse in Italia, a Cremona, Venezia e Pavia; nella città lombarda frequentò negli anni 1815-1817 i corsi della Facoltà legale, conseguì con successo il baccellierato. Conobbe il suo compatriota Ugo Foscolo; ritornò poi nella sua patria e partecipò ai moti liberali dell’isola, dove è ricordato da una grande statua collocata nella piazza principale e scolpita da Georgios Vroutos (1843-1909). Tra le sue opere merita di essere ricordato il trittico autobiografico e romantico costituito da I liberi assediati (dedicato alla resistenza della città di Missolungi), L’ode a Byron e l’Elogio del Foscolo.
Descrizione: la lapide è composta da un’unica lastra di granito sulla quale l’iscrizione è realizzata a lettere capitali dipinte di rosso. Il bordo superiore e inferiore della lapide sono rifiniti con un profilo modanato scuro.
Datazione: 1998, anno in cui le Università di Pavia e di Atene posero questa lapide a memoria dello studente.
Ubicazione originaria.
Stato di conservazione: buono.
Bibliografia: TASCA 1951, p. 220; LAVAGNINI 1973; MACKRIDGE 1989; Inaugurazione dell’Anno accademico 1998-99, pp. 59 sgg.