Teodoro Lovati - Cortile dei Caduti, piano terra, lato nord

Lapide di Teodoro Lovati

Lastra in marmo di Carrara bianco grigio levigata e scolpita con cornice modanata e iscrizione incisa e dipinta in colore scuro 151 x 94 cm

Ubicazione: Pianoterra, parete settentrionale, quinta da sinistra.

Personaggio: Teodoro Lovati nacque il 12 marzo 1800, si laureò in Chirurgia il 12 agosto 1822 e da quell’anno fu assistente di Bongiovanni nella disciplina dell’Ostetricia; gli fece da supplente nel 1827 e alla sua morte venne nominato professore ordinario il 24 ottobre 1828. Nel frattempo, nel 1827, aveva preso una seconda laurea ed era diventato chirurgo primario del Pio Luogo degli Esposti nell’Ospedale di Pavia. Si impegnò affinché il parto prematuro artificiale venisse accettato come pratica medica. Aumentò le preparazioni predisposte dal suo maestro e fondò il Museo ostetrico. Dopo aver partecipato attivamente ai moti del 1848, fu più volte sospeso e dimesso, fino a quando, nel 1859, gli vennero riaperte le porte dell’ospedale e della scuola. In quello stesso anno divenne anche rettore dell’Università e poi preside della Facoltà medico-chirurgica per dodici anni. Dopo essersi ritirato nel 1871 a causa della salute, morì il 18 settembre 1872. Memorie e documenti per la storia dell’Università di Pavia, Pavia, Bizzoni, 1878, parte I, pp. 279-280.

Descrizione: La lapide è ornata da un profilo a rilievo modanato. Nella parte superiore compaiono i simboli della professione: i ferri dell’ostetrico, un libro, il caduceo e rami di quercia legati insieme con un nastro.

Notizie sulla lapide: Il 26 aprile 1873 Erminia Cazzani Lovati e Luigi Lovati inviano una lettera al Rettore dell’Università in cui formulano «rispettosa domanda affinchè sia loro accordata la permissione di far erigere nel locale di questa Università un monumento in onore del fu Professore Teodoro Lovati». Alla richiesta sono allegati «una copia dell’iscrizione e lo schema del monumento». Il 14 luglio successivo il rettore Cattaneo risponde alla famiglia comunicando: «il Consiglio approvò la forma della lapide da porsi alla memoria del congiunto Prof. Lovati e la epigrafe che, di comun accordo coll’Autore di quella […], fu formulata nel modo che appare dalla qui unita copia. Quanto al luogo di collocazione della lapide si potranno prendere verbalmente gli opportuni reciproci concerti ». Insieme a queste due missive sono conservati nell’Archivio Storico dell’Università un disegno a matita realizzato su carta velina gialla che riproduce la forma della lapide e che riporta la dicitura «Ditta Cattò» (si veda il saggio di Luisa Erba, p. 40) e una serie di versioni dell’iscrizione, di cui una datata 5 luglio 1873 e una con correzioni a matita volte ad attenuare la retorica del testo e a non inserire indicazioni passibili di critiche (ad esempio fu cassata l’indicazione «Il primo Istitutore ostetrico»). Nell’archivio è conservato anche un estratto della “Gazzetta Medica Italiana” (Serie VII, Tomo VI) del 1872 intitolato Cenni biografici del dottore Teodoro Lovati professore emerito di Ostetricia nella R. Università di Pavia e scritto da Luigi Porta (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1865-1873). Non si sa la data di inaugurazione del monumento, ma si può ritenere che, approvata la forma e l’iscrizione, esso sia stato realizzato entro l’anno 1873; sicuramente era già in loco nel 1877 poiché appare nell’elenco delle lapidi con il numero 31 (ASUPv, Dep. 5-13, Edifici universitari e monumenti, 1874-1880. Lapidi e monumenti esistenti nella R. Università, 20 giugno 1877; si veda il saggio di Luisa Erba a p. 35).

Datazione: 1873.

Stato di conservazione: Discreto; presenza di sporco sulla superficie degli angoli inferiori della lapide.

Bibliografia: 1977. Erba - Morani, Monumenti e lapidi conservati nel palazzo centrale dell’Università di Pavia, Pavia 1977, p. 130.